Trasmessi da
R. Sibille
A. Fazio
C. Rochas

Histoires vécues (hier)/Storie vissute (ieri)


[1-50]

[51-100]
[101-153]
Manuscrit Bompard







1886

palancate
a Clavieres

e

baraccamenti
in legno

passavano sopra tutti i tetti vicini distrug-
gendo tutto il quartiere dalla via Rollet in su.
Dicesi la sua causa provenisse da una comi-
tiva di anziana gioventù che facevano il pune
il quale prese fuoco propalgandosi al camino
ed alle grangie vicine.
Alla fine di dicembre essendo sempre venuti
di meno in meno gli accordi colla Francia
cesssando anche i trattati commerciali
provvisori pareva essere alla vigilia di una
guerra. I comuni di Clavieres, Cesana
Bousson e Mollieres ebbero ordine dalla
prefettura di Torino a provvedere di quella
quantità di piante di larice che avrebbe abbi-
sognato al Ministero della Guerra per gli
urgenti suoi bisogni.
L'Ispettorato forestale ne fece subito la ripartizione
fra i comuni e due giorni dopo incominciava
il taglio delle piante che sono state pagate
lire 20 caduna su posto.
Queste furono poi subito ridotte in traver-
sine alte metri 2,50 e col rigor dell'inverno
furono tutte drizzate per palancata dalla
cappella di S. Gervasio fino sotto la roccia
del petit vallon ove minatori in numero
rilevante avevano preparato una trincea
di queste vennero pure costruiti vari corpi
di guardia e la caserma principale
prima del baraccamento ove a colpi di
mina nella montagna si fece un lungo piazzale.
Lì perdettero la vista. vari minatori di
Chiomonte per la partenza di una mina
mentre la si caricava ed altri mani
e dita e tutti furono inviati all'ospedale di Torino.
foto
51
1887

1o distaccamento
a Clavieres
baraccamento


1886
telegrafo
militare















1889
1o distacamento
militare a
Cesana





1891
costruzione dei
forti
Nell'estate del 1887 il baraccamento fu
occupato da un distaccamento del 62 reggto
fanteria di circa 25 uomini sotto il
comando di un tenante distaccato da Oulx
Da Cesana veniva pure distaccato
colà un appuntato e due carabinieri
veniva pure ivi impiantato un ufficio
telegrafico militare un altro in casa
Poncet Edoardo in Cesana ed altro ad
Oulx per diretta comunicazione con
Torino.
Fu dalla direzione dei telegrafi pubblicato
per due volte il concorso per un'ufficio
telegrafico governativo ma sempre con
esito negativo.
I lavori di difesa non cessarono per
molti anni. Si fecero gallerie nella
roccia. Si fecero nella strada sei
pozzi sottominandoli per fare saltare
la strada in caso di invasione. Si fece
il detto ponte levatoio indi il rosso
che mesura per ben 30 metri demolendo
ivi completamente la strada.
La compagnia di fanteria che distaccava
da Oulx ebbe ordine a portarsi a Cesana
si presero per ciò in affitto la casa del
generale Alliaud e Mallen Desiderio
per collocarvi la truppa e quella di
Bellemain per uso infermeria facendo
in distaccamento di tre mesi indi veniva
sostituita da altra da Oulx ove era sede
di battaglione.
Si incominciarono le fortezze di Champlas Seguin
la difensiva di Clavieres con Batteria Bassa
52


1887
telegrafo
1888
impianto
funiculari






1884

cessazione
trasporti
in Francia















1888
Impianto
latterie

e Alta vi furono lavori che occparono per
vari anni più di 500 operaii.
27 febbraio apertura dell'ufficio telegrafico
governativo a Cesana da Peyron Roberto.
Si fece l'impianto di una funiculare
dal Ponte Pinei ove si fece il casotto
e si mise una turbina dalla forza di 60
cavalli - rinforzata ancora da una grossa
macchina a carbone posta sulla nazionale
sopra il sentiero della gardiola per il
trasporto del materiale alla batteria alta
e per il trattamento della ghiaia e della sabbia.
Nel 1884 la ferrovia giunse a Santa Caterina
(Briançon) e con questa cessarono i grandi
trasporti che qui transitavano per le fortezze, le caserme
per l'artiglieria poste alle falde di Briançon (Sta Caterina)
i materiali sia per la stazione ferroviaria che per la
linea nonchè la seta greggia diretta alla fabbrica di
Sta Caterina per essere lavorata ed il suo
ritorno nel Milanese.
Gli abitanti di Cesana eransi tutti dati
a questi trasporti che durarono per più di
dodici anni e che loro riportavano assai
perciò ogni proprietario teneva bestie da tiro
ed i principali ne avevano perfino cinque.
Cessati i trasporti in Francia si ripresero
i lavori di campagna che eranovenuti meno
riacquistando bovine il che fece nascere l'idea
della lavorazione del latte al vicino caseificio
di Briançon ove veniva in quantità traspor-
tato.
Questo venne a conoscenza della ditta
Long e Schut grandi proprietari di latterie
in Italia ed all'estero che a mezzo del Cav.
53





















1886
formazione
della banda
musicale





1887
costruzione della
polveriera a Cesana
Blanchet fecero richiesta al comune del
salto d'acqua del cosi detto molino della
cima e del legname acu-corrente gratis e si
sarebbero impegnanti ad impiantare una latteria.
Il comune di Cesana aderì dette il salto
d'acqua senza riserva e 300 piante larice
e tosto si iniziarono i lavori ove sorge
tutt'ora il scialet svizzero.
In tutto il mandamento di Cesana veniva
raccolto il latte al prezzo di Cmi 12 al chilo
nonchè nella valle del Pragelato e di Oulx
arrivando giornalmente da 2500 chili fino ai 3000
di latte a lavorare.
Cessò a funzionare pella venuta della
truppa e dei molti villegianti e
forestieri che ne facevano molto consu-
mo pagandalo 20 centesimi al litro
ed ancora per i lavori e trasporti di
materiale nelle fortezze i proprietari
avevano ripreso bestie a tiro.
Si formò la banda musicale composta
di 26. Si fecero soci onorari e si ricevettero
obblazioni che servirono per acquistare gli stru-
menti ai più bisognosi che per vari anni
si mantenne assai bene venne poi meno
per il ritiro dei più influenti e per più volte
pareva del tutto andata per poi nuovamente riprendere
ma meno numerosa.
Venne costrutta la polveriera alle Verziera
malgrado le proteste della popolazione per
essere troppo vicina all'abitato, temendo
che in caso di esplosione il paese
avesse a saltare in aria.
Il 16 agosto alle ore 3 scoppiava un incendio
54
1886
Incendio
Bouvier Vittoria


1888
straripamento
della Ripa














1890
Incendio
a
Mollieres
nella grangia della casa Bouvier Vittoria
ne dette l'alarme la moglie di Bignon
Andrea che andava al forno e che da
li passava e con essa brucio la casa
del dottor. Cav. Peyron e Germano Peyron
Il giorno di S. Pietro 29 giugno un forte temporale
si scatenava nella valle della Ripa verso le ore
15 e continuando fino alle ore 23 fece talmente
ingrossare la Ripa nella notte che
straripò in vari posti minacciando la nuova
polveriera esportando due lunghi giochi di
boccie di proprietà Rostain ove attual-
mente si vedono ancora alcune piante di
salice nell'acqua rimaste, battendo il filone
contro l'angolo della casa del Sig. Vittorio
Audibert benestante residente a Tlemcen
per più di un anno esportando quella
sera vari carri di negozianti venuti per
la fiera e che trovavansi depositati in quei
giuocchi di boccie.
17 gennaio incendio a Mollieres la sera della
festa patronale il fuoco prese ad una catasta
di fascine. Vuolsi che qualcuno accendendo
il sigaro inavvertentemente vi abbia gettato
il fiammifero o che qualche scintilla vi sia
andata covando ed alle ore 23 si sviluppò
orribilmente che quantunque che tutta la
popolazione fosse ancor tutta alzata con
l'aiuto di tutti i forestieri che erano ancora
alla festa non riuscirono a domarlo
propagandosi subito alla casa di Cossul
Giacomo e da questa a varie altre vicine
all'entrata a sinistra del paese.
Mentre tutti prestavano il loro aiuto a circonscrivere
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1890
inondazione
rio Zaffuel









1883
incendio a S. Sicario
1881
Incendio a Clavieres




1882
costruzione
della rottabile
a Champlas Seguin

l'incendio ecco che alla cougna altra estre
mità del paese scoppia altro incendio causato
dal gran vento che portò le scintille ad
una distanza superiore di 100 metri in
quelle grangie e diverse case vi bruciarono
contemporaneamente con quale spavento
in quella popolazione.
Nel mese di maggio causa una forte pioggia
e per lo scioglimento delle nevi il rio
Zaffuel una notte si ingrosso talmente
che salto fuori alla Archias ed al ponte
sulla nazionale inondando la casa di
Gallice Luigi e la stalla di Poncet Edouardo e
e davanti le case Alliaud Bompard Voyron ove
sera scavato un fosso più profondo di un metro
minaciando le fondamente delle casa
allagando con melma fino alla casa Gerard.
Incendio a S. Sicario nel mese di dicembre ore 2
bruciando in fondo al paeses le case Mallen
Blanchet.
Incendio a Clavieres nel mese di ottobre sviluppatosi
nella casa Voyron verso l'una, con un freddo
da gelar l'acqua nelle pompe e nei tubi senza
neve si propagò tosto alle case di dietro Brun
ed a quelle attigue e fino alla strada davanti
alla parocchia non si pote circonscrivere.
Il comune di Cesana per compiacimento alla
borgata Champlas Seguin fece costruire la strada
careggiabile partendo dalla nazionale quasi sotto
Champlas Janvier facendo partecipare a mezzo
giornate di prestazione 6 per anno dall'età di
15 anni ai 55 e per 5 anni consecutivi facendo
poi un taglio piante alla Rousse per far fronte alle altre spese.
56
1892
soppressione
della Pretura


1889
incendio Cesana
casa Alliaud G.pe
detto la bestia



1891
armamento
dei forti






1892
venuta del battaglione









1894
Incendio
casa Poncet

Fu soppressa la pretura a Cesana che
occupava tutto il piano superiore dell'antica
casa comunale perchè non raggiungeva
a quel date numero di cause prescritte.
Il 23 ottobre sera della fiera si sviluppava un incendio
nella casa di Alliaud Giuseppe ad una fassina
nella grangia mercè il pronto occorrere della
gente benche fossè ancora giorno brucciò la
casa e quella di Orgeas Tommaso.
Nel mese di novembre si armarono le opere
forte Champlas caserma diffensiva Batteria bassa e alta.
I cannoni vi furono trainati da due compagnie
d'artiglieria da fortezza e due di fanteria venuti appo-
sitamente da Alessandria e da Torino..
I forti furono costruiti sotto la direzione del maggior
Bonazzi et del capitano Arbarella e durarono
per vari anni.
Nel mese di maggio il battaglione di fanteria
di stanza ad Oulx venne portato a Cesana
accasermandolo nelle altre case di Peyron Giuseppe
Audibibert Vittorio in cima al paese venne
pure in distaccamento permanente una compagnia
d'artigliera da fortezza. La palazzina Peyron
sulla piazza del ponte venne pure affittata per i vari
comandi militari e per l'alloggio del duca d'Aosta
che comandante la divisione militare di Torino qui
spesso recavasi.
Verso le ore 23 alla fine di novembre la popolazione
fu svegliata dal chiaro delle fiamme che spavantose
uscivano dal tetto della casa Poncet Teresa
disabitata in cima del paese. Merce il pronto
accorre il fuoco venne subito domato e limitato
a quella casa.
57
1895
incendio
casa Bret
Michele









1897
incendio
via Querel
















1898
incendio
casa Roche
Giulio

25 dicembre alle ore 15 la popolazione di
Cesana allarmata dal denso fumo che
sprigionavasi dal tetto della casa di Bret Michele
in via Bousson che ben tosto fu investita dalle
fiamme bruciava completamente. Fortuna che
dopo tutto fu di giorno e merce l'opera di
tutta la popolazione l'incendio fu subito circos-
critto e salvate le case attigue una casa bruciò.
La causa non venne conosciuta e si
attribui a qualche scintilla stante che l'incendio
ebbe principio nel pagliaio in alto.
9 aprile 2o festa di Pasqua verso le ore 1 mentre
profondamente si dormiva il baglior delle
fiamme allarmanti che illuminavano tutto
il paese sotto un timore indescrivibile
ai gridi al fuoco ed un battere a tutti gli usci
tutti accorrevano in via Querel e cortile Beraud
in soccorso ove tre case trovavansi in preda
alle fiamme ed in un nulla oltre le case
già in fiamme di Peyron Germano Armand Elia
e Peyron Claudio si propagavano a quelle di Alliaud
Francesco, Beraud Giuseppe, Alliaud Matteo,
Peyronel Gabriele Bologna e Bompard Gervasio
merce l'accorrere della popolazione e pompe
di quasi tutto il mandamento si poté circonscrire
l'incendio. Verso le 5 del mattino bruciarono 9 case.
Non fu possibile saperne la causa stante
che già tre case erano in preda alle fiamme ai
primi che vi accorsero.
17 aprile verso le ore 6 del pomeriggio quasi
sull'imbrunire si sviluppava un incendio nella
grangia di Chareun Giulio; in un momento le fiamme
spinte dal vento si propagavano alle case vicine
di Rey Giuseppe, Audibert Alfonso, Voyron G. Battista
58






1899
incendio
a Cormas






1902
incendio
al forno









1902
incendio
a Balbieres

e Peyron Claudio merce il pront inter-
vento della popolazione e truppa l'incendio
veniva subito circonscritto bruciarono 5 case,
neppure qui la causa fu conosciuta dubitasi
anche che qualche scintilla si sia introdotta nel
pagliaio del Roche
21maggio giorno di Pentecoste verso le ore 16 i
giuocatori alle boccie a Cormas che furono i primi
ad accorrere videro il nascere d'un incendio sul
pagliaio di Peyron Ernesto. Malgrado l'immediato
soccorso non fu possibile sofforcarlo e subito si
propagò alle case di Anastase Turino, Alliaud
Teodoro e Alliaud Luigi bruciarono 4 case.
Anchè questo non fù possibile accertarne la causa.
20 agosto ore il forno comunale sito in via dei
molini in affitto al panificio militare che da
vari giorni andava giorno e notte riscaldò tanto
le pietre della volta che queste roventi incen-
diarono un mucchio di fascine che sulla volta
erano ammucchiate incendiando subito la casa di
Didier Feliciano, Bonnet Gio. Battista e Bonnet
Luigi bruciando 4 case ed in quel tempo
giungevano due reggimenti di fantiera per le
manovre.
7 gennaio verso le ore 12 in Balbieres sviluppavasi
un incendio terribile che bruciò due terzi del
paese esso prese ai tubi della stuffa
casa Martini in basso al paese le scintille
portate dal vento nel soprastante pagliaio
e in un nulla il paese era metà incendiato.
Accorsero tutte le pompe di Oulx, Cesana
e comuni vicini ma per mancanza d'acqua
a poco se ne potè far uso. Quei abitanti
gran parte non assicurati erano pazzi dal dolore.
59










1904
incendio
casa Anizat
Onorato







1906
incendio
al mulino










1911
incendio
a Mollieres

Venne subito aperto in ogni paese una sottos-
crizione e sul luogo si recarono le autorità
civili e militari e di comune accordo si
richiese e si ottenne in loro aiuto una compagnia
di soldati alpini comandata dal capitano
cav. Bonetto che oltre agli aiuti per la ricostru-
zione delle case tracciarono e vi fecero
una strada carrozzabile ed i soccorsi raccolti
servirono per acquistare i materiali ai più
bisognosi.
Il 17 gennaio verso le ore 22 un incendio svilup-
pavasi nella grangia di Anizat Onorato
che in un nulla comunicavasi alla case
vicine di Berton Giuseppe, Alliaud Edoardo,
Bes. sorelle et Poncet Giuseppe fu
un accorrere generale e merce alle bocche
d'incendio tanto in questi che negli altri
incendi funzionanti bene si pote domare
5 case bruciarono. Non si seppe come ebbe
anche questo origine.
Ottobre verso le ore 24 il chiarore delle fiam-
me scosse nuovamente la popolazione
nel sonno e tutti accorsero al molino comu-
nale che le fiamme divoravano e malgrado
sopra l'acqua il fuoco non fù domato che varie
ore dopo. Vuolsi che provenga dal fuoco
della stuffa che il mugnaio Giovanni Bignone
che contemporaneamente lavorava da falegname
nella notte prese al palchetto e nei ricci e
covò finchè le fiamme vanmpando al tetto il
chiarore ne dette l'alarme.
Nel mese di agosto verso le ore 21 un incendio
sviluppatosi in una grangia casa Guiot Battista
passava a quella di Guiot Giulio ad in po di tempo
60



1910
incendio
a Fenils







1910
incendio
a Rollieres





1893
incendio
a S. Sicario
casa Rey




1881
incendio
Solomiac

quelle due case furono bruciate. Vuolsi
che sia stata una fantesca con la persecuzione
del fuoco l'abbia data appositivamente.
Nei primi di marzo verso le ore 14 veniva dato l'alarme
che un incendio in Fenils alto erasi sviluppato.
Partirono da Cesana tutta la truppa, popolazione colle pompe e colà giunti ben tre case erano
incendiate ed il fuoco fu tosto domato.
Vuolsi la causa in un braciao di carboni
portati dal forno spenti e depositati vicino
alle case siano riscaldati comunicandolo
alla vicina casa.
Nel mese di aprile verso le ore 2 in Rollieres
nella casa dell'albergatore Poncet Luigi dicesi
causato dallo cattivo stato del camino
che passava nella grangia qualche scintilla
passando dalle screpature vi abbia covato comunicandolo
al pagliaio. Bruciarono due case.
Nel mese di marzo in S. Sicario mentre quella tran-
quilla popolazione dormiva vennero svegliati
dal chiaror delle fiamme e corsero colla lora
pompa a prestar la loro opera giungendo poco
dopo le pompe di Cesana e di altri comuni doman-
do tosto l'incendio. Bruciò una casa. Non se nè cono-
sciuto il come è successo.
Nel mese di ottobre verso l'inbrunire venne dato l'alarme
di un incendio nel comune di Solomiac. Partirono
le pompe con molta gente in aiuto.
Bruciarono due case.
61
1888
tentato
assassinio
a Clavieres

Nell'inverno 1888-1889 proveniente dalla
Francia giungeva a Clavieres un viaggiatore
domandando ricovero in casa Long
Francesco e come di abitudine nei paesi di
frontiera ed in montagna capita spesso che
viandanti o per la neve tormenta e perche
più oltre non possono andare richiedano
ospitalità agli abitanti del paese che
ben si prestano.
Oltre aver ricevuto dalla famiglia Long
una minestra come di famiglia alcune
coperte e fascine di paglia per riposarsi
quell'individuo osservò ove il figlio del Long
per nome Cesare, persona forte e grande
qual solo che di tutta la casa le dava fasti
dio. Il letto ove andò a dormire fra i diversi
esistenti nella stalla meditando il suo
colpo aspeto alcune ore e quando intese che
tutti dormivano tentò arrivare al letto del
Long Cesare il quale sentendo insolito
rumore di inciampi nella stalla fece fare un
fiammifero per vedere cosa fosse ma
quell'individuo con un coltello in mano gli si avventò
contro e nella scurità coi piedi il Long si
difese quantunque in camicia e in letto riportando
alle gambe 7 coltellate, fortuna nessuna grave.
Lascio lo spavento che ebbe quella famiglia
composta da padre Long sessantenne dalla
sua moglie che svenne, di quattro figli in tenere
età tutti gridavano e piangevano per la stalla
in camicia cercando la porta che non trovavano
per chiamare al socorso al vicino Voyron
Francesco. Che armatosi di un tridente mentre la
sua moglie correva avvertirne le guardie doganali
62








1895
valanghe
Clavieres


e cola tridente in mano e dall'altra una lante-
na si precipitava nella stalla. A quella vista lasciò
il Long per avventarsi sul Voyron che gli dette
appena gli fu vicino un colpo sulla testa col tridente
stramazzandolo al suolo.
In tanto giunsero le guardie doganali che lo legarono
e lo accompagnarono a Cesana ai carabinieri.
Nell'anno 1895 il 17 gennaio nevicò per
due giorni et due notti. Le strade colla Francia
ed il transito era interrotto dalla grande quan-
tità di neve caduta e dalle valanghe che dall'alto
della montagna rumoreggianti avevano sceso.
Buon numero di volonterosi uomini a
richiesta del cantoniere sfidando le intemperie
ed il pericolo si prestarono per riapprire
le comunicazioni. Quando giunti alle baricate
alla località chiamata Bacciaset per la caduta
di una valanga si fermarono per farne il taglio.
Gli uomini in numero di otto e distaccati
da alcuni metri gli uni dagli altri furono
sorpresi da un'altra valanga che ivi scendeva
trasportandoli tutti seco nel sottostante
precipizio. Cinque se la cavarono con poco
rimanendo nel percorso sulla neve ma tre furono
avvolti nella valanga e sbattuti contro la roccia
sottostante e ricoperti da una ventina di metri
di neve.
La sentinella militare che poco lungi si tro-
vava ne dette l'alarme al suono di tromba
che fu pure intesa al vicino comune di Clavieres.
Quel suono sconosciuto dagli abitanti ed incessante
fece lor pensare che qualche cosa di grave era
successo principalmente in quelli che avevano
congiunti sulla strada in aiuto al cantoniere
63

uomini donne fanciulli guardie di finanza
e per fino il parocco D. Alberto Carlo partirono
per quella volta che spettacolo al loro giungere
si unirono subito ai soldati ivi distaccati e
che col loro capitano e tenente in testa dispo-
sero pel selvataggio malgrado l'incessante
pericolo di altre valanghe che ivi potevano
ancor scendere continuando a nevicare.
Legati con funi lunghissime e muniti di
attrezzi scesero sul percrsso della valanga in
aiuto di chi potevano vedere o sentire
legando alle funi quei rinvenuti per essere
su tirati. Cinque di quegli infelici furono
subito ritrovati e fatti salire, ne rimanevano
ancora tre ma ogni ricerca fu per quel
giorno impossibile stante il pericolo
e l'avanzarssi della notte.
Le comunicazioni sia telegrafiche che telefoniche
con Cesana erano interrotte ed a stenti
si potè avere dopo vario tempo la grave notizia.
Partì subito da Cesana, truppa, popo-
lazione con ufficiali ed il sindaco ma
non fu loro possibile arrivare che alla casa
cantoniera tale era il pericolo delle valanghe
nella località detta Sabbie. L'indomani il
tempo erasi rimesso e di buon ora ripartirono
tutti e scendendo nell'abisso alle ricerche mo-
vendo migliaia di metri di neve rinvennero
due cadaveri nelle persone di Long Cesare
ed il servitore di Brun Romano del Pragelato
continuarono per altri giorni le ricerche ma
invano e che dovettero cessare essendosi rimesso
a nevicare il pericolo di altre valanghe era
incessante ove tutti sarebbero rimasti esposti
64









1897-1898
sradicamento
di migliaia
nella foresta
Chaberton







1899-900
tubatura
acqua
potabile
e bocche
incendio










1900
passagio
e solo dopo 15 giorni il tempo essendosi
rimesso e caduta ogna valanga si è ripresa
la ricerca e dopo alcuni giorni si potè rinve-
nire il cadavere del povero Alberto Brun
uomo di cuore e rimpianto da chi lo conosceva.
Nessuno di quei tre deve aver sofferto
perchè trovati tutti colla testa spaccata dai
colpi ricevuti contra le roccie.
Lor furono fatti imponenti funerali.
Nell'inverno del 1897-98 la neve a metà del
mese di ottobre e dopo alcuni giorni di pioggia
venne tanto pesante da ciracare talmente le
piante e col terreno umido, che nella foresta
Chaberton delle migliaia e migliaia di piante si
sradicarono cadendo le une sulle altre. Ve ne
fù per un valore di oltre 13000 lire vendute
ed quelle non atte a costruzione furono lasciati
ai comunisti per fuocatico. tale importo doveva
servire alla compera e alla messa in opera della
tubatura in ghisa per l'acqua potabile.
Nel 1899 venne messa in opera la tubatura
dell'acqua potabile con tubi di ghisa della
fonderia di Terni da 5 e 8 atmosfere. Vennero
ricostrutte varie cisterne ed alla principale
nella regione Préi ove si aveva una fontana
che da prima alimentava tutto il paese fatta
la cisterna e ricercato l'acqua si dispersè quasi
totalmente e l'anno dopo esi è dovuto ricorrere
alla ricerca di altra sorgente sotto i prati del Courouze;
si fece costrurre la fontana sulla piazza del ponte.
Per comodità degli abitanti si impiantarono pure 5
bocche a incendio che dettero splendidi risultati
nei vari incendi.
La Regina Margherita passava a Cesana in automobile
65
della
Regina Mar-
gherita in
automobile





1901
passaggio
di S.M. il Re
Vittorio Emle

















1895
Illuminazione
elettrica
a Cesana

proveniente da Oulx ma a qualche centinaio
di metri fuori di Cesana l'automobile
rimase in panna per due ore e S.M. la Regina
col suo seguito scese ed a piedi si avviò
fino sotto le montagne di Champlas du Col
ove li raggiunse l'automobile.
La voce si sparse subito in paese e moltis
simi seguirono la Regina fino a Champlas.
Nel mese di settembre 1901 passava
d'incognito in automobile S.M. Vittorio Emle
diretto verso la frontiera ma subito passato
il telegrafo ne avvisava per sorveglianza
i R. Carabinieri. Nel frattempo l'automobile
Reale giungeva al Monginevra e dopo una
piccola fermata ritrocedeva per Clavieres
ove giunti la guadia di finanza alla doga-
na ne ordinò il ferma. Ma il generale
Brusatti che accompagnava S. M., gli fece vedere
il biglietto di visita e da questo intuì con chi
aveva a parlare e contemporaneamente il
telefono avvisavane i carabinieri a Clavieres
che subito corsero davanti alla dogana per
lasciare il passo libero al nostro Sovrano
che qui ripartiva encomiando quel finanziere per
il suo servizio. La notizia del passaggio di
SM si difuse in Cesana ed in un nulla tutti
erano fuori ad ossequiare sua Maestà al
ritorno che scompari ben presto per il
colle di Sestrieres.
Nell'anno 1895 veniva a Cesana illuminata a
luce elettrica mercè l'interessamento di quattro
volonterose persone del comune.
Venne impiantato da prima nell'ex batteria
Schutz e nel 1897 veniva dai tre soci rimasti
Cav. Blanchet, A. Audibert e Peyron Roberto
66














1901-1903
grande
manovre













1900
cave
marmo


fatto costrurre apposito locale con impianto
di una turbina della forza di 40 cavalli nella
regione Martinet (Arche) cosi il paese che
prima era illuminato con quattro fanali a
petrolio e nelle ore che la luna non doveva
secondo l'armanacco fare. Succedeva spesso che
nelle ore che la luna doveva esistere piovesse
dirottamente ed essere in un buio tale ma i fanali
non venivano accesi, perchè tal ne era
il contratto.
Vennero allo stesso prezzo di una lire per sera
sostituiti con otto lampade elettriche che
per tutta la sera erano accese e malgrado
questo vi fu il da farsi per ottenerlo
causa i rapporti poco buoni colla vicina
Francia queste alpi erano di continuo visitate
dai nostri soldati e per molti anni venivano
su queste frontiere fatte le grande manovre.
Ricordiamo quella del 1903 fra Cesana - Bousson e
Sauze ove presero parte più di 5000 uomini
quella del 1901 fra Cesana - Sauze e colle
Sestrieres per la presa del Freiteves con
una forza di 11.000 uomini a queste manovre
si ebbe l'intervento di S.M. Vittorio Emanuele 3°
che giunse al colle Sestrieres venendo da Pinerolo
in automobile ove strinse la mano al
Generale Alliaud Cesanese a riposo che colà con
molti altri erasi recati per assistere all'assalto del monte
Fraiteve dalle nostre truppe.
Venne dal comune di Cesana dato in affitto
per nove anni (ad un certo sign. Gauthier francese)
il masso di roccia nella località Rouchialia di
sotto o meglio sopra i foloni di Alliaud Claudio
per i tre primi anni gratis a titolo di prova
67




















1900 e 02

casermette
militari
e polveriera
Routas

e per altri sei anni a Lire 300 annue vi trova-
rono d'inprincipio marmo discreto ed impiantarono
una sega a fili per i tagli nella roccia
prendendo la forza da una turbina di pochi
cavalli impiantata nei foloni e servendosi
di quel salto d'acqua.
Qualche anno dopo da certi signori Catella
venne scoperta altra cava nella località
Lioute (Creusot) che il comune cedette pure
alle condizioni pressapoco fatte col Gauthier.
La cava prometteva molto ed i signori
Catella vi fecero impiantare pure la sega
prendendo la forza a Cesana dall'impresa
elettrica.
Tanto una cava che l'altra che molto
promettevano giunti a qualche metro interena-
mente venne diffettoso per screpolature e fili
di pietra marna e malgrado il bel marno
verde tanto ricercato e dicesi del valore di
lire 400 a 700 almetro cubo le cave vennero
quasi abbandonate.
Negli anni 1900 e 1902 si costruirono le casermette
militari, la polveriera alla località Routas
si fece la strada careggiabile che dalle casermate
vi da accessa la quale benchè militare e di grande
utilità agli abitanti di Cesana che mentre prima
non eravi che un sentiero a pedone ora a 1/2
di quella strada tutti i proprietari dei prati
e campi nella località Paras e Routas anziché
passare a basto per la strada sotto Roussin detta
Draie hanno per mezzo di questa una bella comodità
per i trasporti agricoli.
I terreni vennero pagati in ragione di centesimi
settanta al metro quadrato.
68
1901
caserma
a Roscia













1902
decreto per le
fortificazione
del Chaberton

Venne del genio militare costruito una caserma
sul monte Roscia ove per qualche tempo vi
tennero un distaccamento militare di pochi uomini
è da ricordare che ivi esiste un lago ed uno di
quei soldati colà distaccato verso il fine di giugno
volendo bagnarvisi vi trovò la morte sia per l'acqua
fredda che l'abbia sorpreso e perchè alto. Un altro
soldato che poco dopo lo vide vi si slanciò
per salvarlo ma pur anche questo vi morì.
Dal sergente comandante il posto venne per telefono
avvertito il comando in Cesana che recatosi sul
posto si procedette all'estrazione dei due militi
che erano stati -dicesi -trattenuti nel lago dal fango
esistentivi. Lor furono fatti imponenti funerali.
Nell'anno 1902 in primaverà si fecero dall' amminis-
trazione militare molti esproprii di tereni a
Notre Dame, tutti i terreni attigui alle coste
di Entraïga e soprastante regione Clos; per
la costruzione a Notre Dame di depositi materiale
in baracche di legno si fece il ponte sulla
Dora per il trasporto dei materiali alla funicolare
e per il piazzale per piazza d'armi e per
l'impianto dei cavaletti per la funicolare
si espropriarono pure i terreni per il canale dal
ponte sulla Ripa fino al Rouchias di Entraïga
ove venne costruito il salto per la forza della funicolare
e la imponente funicolare vuolsi sia una delle
più importante del modo. Colla costruzione della
funicolare si espropriò la strada mulettieria che
passava da Entraïga per Malnet dandone una
carreggiabile in cima a piazza d'armi che molto
giova al comune per il traspporti dei racolti.
La costruzione della presa canale per l'acqua
e la funicolare durò per vari anni prima di
69


























1903

vaiolo
a Champlas
du Col

funzionare i grossi trasporti furono a 1/2
impresa trainati alla vetta dello Chaberton
coi cavalli. L'impresa pagava lire 10 al
quintale.
L'imponente Chaberton fu visitato varie
volte dal generale Pelloux e Ottolenghi
allora ministri della guerra dal generale
Della Penne chel nel 1905 vi si recò in
automobile.
Sia la funicolare che l'importante fortezza
fu costruita sotto la direzione del capitano
del genio Sign. Maglietta. Questa costruzione
durò più di 12 anni e si speserò molti
miglioni.
Dicesi che la Francia abbia offerto al governo
italiano 90 milioni perché questa costruzione
non avesse a farsi, perché dominante tutti
i forti del Brianzonato!
Lavorarono alla sua costruzione operai
borghesi e varie compagnie del genio militare.
Un operaio un giorno separatosi alquanto
per un bisogno venne dalla buffera buttato
nel sottostante precipizio rimanendovi cadavere.
Si dovette inviare varii uomini coraggiosi
per andarne alla sua ricerca legandosi
con corde. Trovatolo lo trasportarono a Cesana.
Nell'anno 1903 un giovane di Champlas du Col
rimpatriando da Marsiglia mulatiero
giunto a casa venne dichiarato affetto di vaiolo
e ne morì furono pure colpiti la sua
mamma ed altro giovane che lo cudivano
ma ne guarirono furono prese severe misure
di disinfezione e d'isolamento di quella popolazione
avendo la prefettura inviati da Torino due infermieri.
70
1886
medico
condotto
























1901
apertura
della farma-
cia


1900
Pubblica
sicurezza

Altri casi prima di vaiuolo si sono importati
da Marsiglia una ragazza dall'Eclauze giunta
a Clavieres il ricevitore doganale fu ferma e
colà venne ricoverata per più di un mese, altro
individuo giunse a Cesana ove venne fermato
e condotto nella casa ex mulino di Audibert
in cima al paese per quarantena, ma nella sera
passando per la finestra se ne andò in siti migliori.
Solo dal 1886 il mandamento di Cesana ebbe
permanente il medico condotto nei Cav. Prat e
Barella, dovuto principalmente al magro con-
corso dei dieci comuni del mandamento nella
retribuzione e alle popolazioni che non ricorrevano
al medico che alle estremità, ognuno era curato
dalla famiglia secondo i consigli di quelle persone
che nei paesi conoscevano al polso o in che
altro dell'ammalato. I remedi principali era
l'emetico che ne era permesso la vendita e molti
salassi e per questi si andava da certo
Buesarin del Sauze Cesana.
Nessun medico poteva vivere qui perciò chi
veniva erano persone molto bisognose o vecchi
e prima che avessero un po di fiducia nella
popolazione erano ripartiti. E si passava degli
anni senza medico. Il piu spesso si ricorreva
pel medico a Briançon e cosi per la farmacia.
La farmacia in Cesana data solo dal 1901.
Il primo farmacista fu il sign. Amprimo di Borgone
che mediante il sussidio di L. 500 del mandamento
venne qui impiantarla. Questo sussidio dopo pochi
anni ebbe dai communi a cessare.
L'officio di Pubblica Sicurezza fu qui istituito
per causa dei lavori militari nelle fortezze e
per il permesso ai tanti operai che vi dovevano lavorare
71
1901
asilo




1908
istituzione
4°-5° elementare














1898
rio Zaffuel







1905

palazzina
genio militare

Per merito di alcuni ben pensanti si è
ottenuto l'asilo infantile che senza fondi
ne essendo ente riconosciuto tutta via si
mantiene con una piccola sovvenzione del
comune che pure da locale e riscaldamento
e con quel soldo al giorno per ogni bambini.
Le scuole elementari 4° e 5° furono dal comune
richieste e ottenute nel 1908 non senza difficoltà,
per l'innanzi il mandamento di Cesana era
quotato da comune di Oulx per i giovani
che ivi andavano in 4° e 5°.
Il concorso a quel comune ne era in L. 1000
e stante la lontananza e le scuole venute meno
i comuni credettero tutti bene di ritirarsi e si
venne quasi ad una risoluzione di aver in
Cesana una 4° e 5° elementare col pagamento a
questo comune di quel tanto che per l'innanzi si
corrispondeva a quel di Oulx.
Trattative che fallirono per la freddezza dei
rappresentanti di quei comuni e Cesana da
sola se la instituì e se la mantenne.
Venne del genio civile costruito il ponte sulla nazio-
nale al rio Zaffuel in muratura colle sue sponde
laterali pure in muratura ed il selciato e ciò
per evitare che al suo ingrossamento al scioglimento
delle nevi turava il ponticello in legno e saltando
o da un lato o dall'altro scorreva lunga la
nazionale dannegiandola.
Si allargò pure la strada nazionale dal
rio Zaffuel al rio Greniere.
Nel 1905 stante i lavori dello Chaberton
ed il bisogno di vari uffici, si costrui la palazzina
del genio alla località Verciera lasciando la palazzina
Peyron ove venne trasportato l'ufficio Postale e telegrafico.
72
1906
strada
costrutte
dai militari





1905
Rio Malnet













1900
assassinio
al colle
Sestrieres

Nell'anno 1906 si fecero dal 7° alpini la strada
che dalla Coche passando per la Livernée va
a Rochas e ripararono quella da Cesana
per Réfuier per il traino dei cannoni
e quella dalla Routas per la Palus e
Seiniére per abbreviare quella per Fenils
al Chaberton.
Nell'agosto di quell'anno un temporale scatenatosi
sul Chaberton fece in un nulla ingrossare
talmente il rio Malnet trascinando seco tanto materiale
che dalla punta dello Chaberton eravisi buttato giù
avendo nel suo percorso trovato un ostacolo vi battè
talmente forte contro che la matteria di cui era
talmente gonfio saltò nei campi vicini dei Clos
una quantità di materia che scese poi tutto a
lungo dei campie fino giù dei campi d'Entraïga
e per una ventina di metri di larghezza su parte
del suo percorso vi lasciò mezzo metro di pietrame
malgrado un altezza di più di dieci metri arrivando
poi in fondo fermò la Dora Riparea e saltò
sulla nazionale esportando i pilastri ed i legnami
della barriera contro la roccia.
Nell'autunno del 1900 un viaggiatore che colla
corriera postale della mezzanotte qui giungeva dalla
Francia per recarsi nella valle del Pellice per il
colle di Sestrieres fù da un altro viaggiatore che
aveva pagato fino da Oulx il posto accompagnato
ma giunto sotto al rio della Pissa fù da questo
assassinato e buttato in una cunetta sotto la
nazionale rubando gli valori orologgio e valigià.
L'indomani un bambino che teneva a pascolo
le vacche lo rinvenne e ne dette subito avviso,
ciò valse a favorire le ricerche ed in pochi giorni
l'assassino fu arrestato a Cumiana mentre stava
73
1904
Riparazione
a casa
comunale









1906
morte
sig. Perrone






1907
congresso
a Oulx e a
Briançon
per la ferrovia

battendo le noci venne condannato a 30 anni
di reclusione.
Dopo varii progetti par avere una casa comu-
nale più decente e nello stesso tempo per
i locali delle scuole ect. ect. il comune aveva
richiesto il sussidio governativo per i locali scolas-
tici ma le tante pretese richieste per ottenerlo
fece desistere da tal progetto e si limitarono
a riparare quella già esistente spendendo
circa 12.000 lire e qualche anno dopo venne impian-
tato il calorifero.
Sulla fine del settembre del 1906 il signor
Perrone persona molto affezzionata a Cesana
e proprietario della villa sita alla località Vercieres
veniva ucciso sul colpo da una pietra che precipi-
tava dalla collina Fourchia lo colpiva sulla
testa dicesi lanciata da fanciulli che vi stavano
colle vacche a pascolo giocando a chi più lontano
la pietra rottolava. Nulla si potè assodare.
Nel febbraio e nel agosto del 1907 un congresso
internazionale venne tenuto a Oulx ed a Briançon
dai deputati francesi ed italiani da tutte le più
influenti personi da Torino e da tutta la valle
e di Marseille e Autes Alpes per far conoscere
ai rispettivi governi il bisogno delle popolazione,
l'incremento e la comodità e la necessità di una
ferrovia Oulx-Briançon sotto il Mont Genevre
con tunnel da Cesana a la Vachette.
Nulla valsero le agitazioni da una parte
che dell'altro i governi per ragioni militari
vi si opposero.
Si ripresero allora nuove pratiche per ottenere
almeno quella sistema Fell per il Mnoginevra
ma si dovette desistere per lo stesso motivo.
 74
1908
filovia
Cesana Oulx








1909
pro Cesana
Avendo dovuto rinunciare alla ferrovia il mandamento
di Cesana con a capo il Cav. Blanchet si tentò
per avere con Oulx una filovia.
Da studi fatti e pratiche per la concessione e
sussidio governativo anche questo (dovuto principal-
mente a cattiva volontà nella sottoscrizione delle
azioni nella valle) si dovette rinunciare non arrivando
ad avere una somma di 120.000 mentre il fa bisogno
ne era di circa 160.000. Ne si arrivò a far quotare
ciascuno in proporzione!
Il cresciuto numero dei villegianti e le poche
comodità contro le esigenze richieste il nostro commandatore
Avv. Bouvier che molto ama il suo pasese convocò
un adunanza nella sala comunale vi spiegò il
bene ed il vantaggio che il paese ne avrebbe
in aumento se anche qui il forestiero vi trovasse
qualche comodità annua come fanno tutti i
paesi frequentati dai villeggianti per farne accrescere
sempre maggiormente il numero.
Fece un regolamento, seduta stante assai numerosa
ognuno si quotò con una o più quote da lire 5 caduna
ciò che frutta qualche centinaio di lire per il primo
e ancora per il secondo anno.
Venne nominato una direzione con a capo il geometra
Sibille presidente, Peyron Roberto vicepresidente e Amprimo
Alberto cassiere ed un'amministrazione di altri cinque.
Venne pure nominato un presidente onorario nella
persona del sindaco, dell' Comm. Avv. Bouvier, ect, ect.
Subito fu sgombrata livellata ed abbassata
la piazza di tante immondezze che ne era il deposito
si ricorse merce l'influenza dell'commendatore Bouvier
al genio civile e per due volte si ottenne dei
muri per il consolidamento della piazza contro
la Ripa e anche perchè l'acqua non avesse ad asportare
75/
76





























1909
armamento
e trasporto
cannoni
al Charberton

il materiale che ivi si faceva scaricare.
Il comune si adoperò pur esso fece togliere
la fontana che prima era sulla piazza trasportan-
dola dall'altro lato fece fare il ponte sul
rio Zaffuel per poter prosseguire in un retti-
lineo la strada che ora passa contro le proprietà
ed anche per avervi un alea ad impiantarvi
in seguito piante.
La piantazione incomiciò con frassini sulla
piazza e salici tutto a lungo la Ripa, si completo
con gabbioni il consolidamento del restante delle
piazze sotto la direzione del vice presidente.
Si fecero pulire le amene pinette e vi
si piantarono tutto a lungo pioppi canadesi ma tutte
morirono. Si fecero impiantare nelle pinette
banchi e tavole fatti fare vari ponticelli
sulla deviazione dell'acqua dei foloni.
Si impiantarono pure sedile in vari
luoghi sopra Cesana e lungo la strada Mongenevre
e sulla piazza del ponte e
si pose la fontana a S. Antonio con
gettata in cemento sostituendo un rustico tubo in
ferro che era quasi un disprezzo per la buona
qualità dell'acqua.
Col terzo anno gran parte delle quote vennero
meno mancando poi del tutto; in seguito si fecero
allora banchi di beneficenza che fruttarono assai
qualche colletta fra i villeggianti tanto da poter la
mantenere.
In quell'anno giunse tutto l'armamento e 4 cannoni
da 149 per l'armamento dello Chaberton.
I trasporti furono dati ad impresa (illisible).
Quattro vennero subito trasportati e messi
in opera. Da Cesana alla vetta Chaberton
furono
77



1909
strada Desertes















1910
ingrossamento
generale di
tutte le aque










1909-1910

anni freddi

i trasporti fatti a mezzo di cavalli che venivano
pagati lire 8 al giorno. Vuolsi che il trasporto di
ogni pezzo abbia superato le lire 4.000
Colla legge "strade comunali obbligatorie" il comune
di Desertes credette bene approfittarne per aver
anchesso unastrada carreggiabile.
Si rivolsero al governo e provincia per quel
sussidio cioè metà a conto del governo, un quarto
a carico della provincia e l'altro quarto al comune.
Fatte le volute pratiche ed avuto la certezza
dei sussidi, si dettero i lavori all'appalto. Ne furono
deliberatari l'impresa Rota Baccon per L. 120.000.
Ma dopo un anno di lavori i muri costruiti
a pietra secca fra il scioglimento della neve le piogge
gran parte dei muri caddero in primavera.
Da questa discordia fra comune e impresa
il comune intendeva che l'impresa per avarie al
progetto ne dovesse essere risponsabile, mentre
l'impresa sostenendo forza maggiore fosse a carico del
comune e da questo cessarono i lavori.
Il 5 giugno dell'anno 1910 per le diretti pioggie
ed il scioglimento delle neve il rio Zaffuel venne
tanto grosso esportando tanto materiale che veniva
fermato prima di entrare nella Ripa e in un nulla
rigorgitò nella casa Baccon innodandola tutta.
La Ripa pure era enorme esportò parte della
diga in legno al ponte e le sue onde entravano
nel giardino di Martin.
La Dora pure era spaventosa asportante alberi
ceppi minacciava qua e là. Si può dire che
tutti erano al lavoro chi da una parte o che dall'altra.
Sia d'inverno che d'estate si ebbero due anni freddi
tanto grosso esportando tanto materiale che veniva
da obbligare i villeggianti a vestire di pieno inverno e col
mantello tutte le sere portò un danno alla villegiatura.
78
1910
cava
Livernea





1911
Strada
di Bousson
















1911

servizio
automobile
Cesana Oulx

Venne anche alla livernee scoperto un masso
del nostro ricercato marmo verde e venne
dato ai fratelli Catella per nove anni
al prezzo di L 500 annue questi vi fecero
subito fare l'impianto elettrico per la segatura
della roccia.
Nella primavera di quell'anno dal comune
di Cesana venne appaltato il rettilineo
stradale di Bousson (dalla fontana alla
casa Novara) con esproprio della casa fra
in Lire 6.000 e dei terreni attigui che vennero
pagati una lira al metro quadrato spendendo
in tutto circa 11.000 lire.
E' bene ricordare che già nel 1902 questo
consiglio comunale con voti otto favorevoli con sette
deliberava un sussidio di lire 8.000 a favore della
Direzione del Genio Militare per un rettilineo
dalla fontana alle casermette con espropria
zione della casa Anizot e come da accordi
con quell'amministrazione che non vennero
poi da quella mantenute per errati calcoli
in lire 16.000 perchè col pagamento di lire 8.000
dal comune l'amministrazione militare avrebbe
dovuto dare la strada finita.
Mercè l'interessamento continuo del Cav.
Blanchet pel suo paese con sacrificio di tempo
e di danaro e sempre a capo quando si trattò
di cosa utile e che ridonda al bene del paese
costituì una società di nove ben pensanti
che solo aderirono fra i tanti a firmarsi per quelle
azioni occorenti per l'acquisto di vari automo-
bili pel servizio pubblico Cesana Oulx e viceversa
onde rendere in 25 minuti il villeggiante ed
il viaggiatore in Cesana che molto lamentavano
79






Inverno
1911-12






1912
viaggiatore
morto per
la tormenta
sul colle
Sestrieres







famiglie
antiche
notabili

la mancanza di comodità e celerità.
Malgrado le stagioni non calde per due o tre mesi
d'estate hanno trasportato miglaia e miglaia di persone
e con generale soddisfazione ottenendo in seguito la
società un sussidio governativo di L. 450 per chilometro e
dovuto per l'intervento del nostro deputato onorev. Bouvier
L'inverno 1911-1912 fù molto brutto nevicando si può dire
quasi tutte le feste da impedire la venuta dei sciatori
e sempre coperto e nuvoloso e con tormenta.
La neve venuta superò i 5 metri. Ma non freddo che ne
la Ripa ne altri corsi d'acqua gelarono.
I macellai non trovarono ghiaccio e dovettero
riempire di neve le loro ghiacciaie. Continuò
poi sempre un tempo brutto anche nell'estate.
Nell 'inverno del 1912 la tormenta essendo stata
quasi continua sorprese un viaggiatore a
qualche centinaio di metri prima di giungere
al colle Sestrieres che doveva recorsi a
Briançon. La tormenta gli fece perdere la
tramontana scartando la strada di un 100 metri,
rimase sepolto nella neve e vi morì.
L'indomani essendo il tempo un po rilevato
un cane lo scopri e ne fu dato avviso all'auto-
rità di P. S. di Cesana che si recò sul posto
e ne ordinò il sepellimento in Champlas du Col.
Poche sono le famiglie notabili del nostro paese.
Ricordiamo i Balcet che anticamente aveva un figlio
dottore, un notaio Alliaud, un generale Alliaud
che da semplice soldato pervenne ai gradi più elevati,
la famiglia Bouvier nelle persone del notaio
Cav. Luigi del comm. Augusto che da ricevitore
del registro in Oulx pervenne al posto più elevato di
ispettore superiore dal Demanio del dottor Cav.
Andrea Peyron.
79

Eletto il comm.
Avv. Alfredo Bouvier
e deputato
aprile
1911













1908
strada
di S. Sicario




1888
altare
maggiore
in marmo



1909
Reparazione
chiesa


Con orgoglio segnamo il comm. Avv. Alfredo Bouvier
persona che sempre si distinse nelle tante amminis-
trazioni che fece parte, fu sindaco di Pinerolo
deputato provinciale pure di Pinerolo e nel
mese di aprile del 1911 nominato deputato
del colleggio di Susa contro altri tre competi-
tori. Con la sua attività non comune l'influenza
di cui godeva rese al colleggio un gran bene ed è
da augurarsi di averlo ancora per molte e molte
legislazioni. Ricordiamo pure i Cav. dottor
Barella che sposò a Cesana una Bouvier
il Cav. Blanchet di S. Sicario nostro esattore
che sempre tanto si interessò pel bene del paese
I canonici Bompard e Alliaud.
Abbiamo pure a segnare i Cav. Rey Giacomo di
Torino che fu nel 1878 il nostro deputato, il cav.
Giuseppe Peyron industriale a Firenze che sempre
si adeperarono per il bene del paese dei loro antenati.
La strada di S. Sicario fu dal comune di Cesana
data all'appalto al prezzo di Lire 8.000 tanto da
favorire quella frazione di una strada carreggia-
bile per i trasporti. Parte delle espropriazioni
furono da quegli abitanti regalate ed altre si pa-
garono dai 40 ai 50 centesimi al metro.
L'altare maggiore in marmo fu fatto fare dal
paroco D. Rousset che a mezzo di sottoscrizioni
nel comune e fuori raccolse quanto ancora
alla chiesa mancava.
Il suo costo deve superare le 1200 lire.
La chiesa si trovava in uno stato di deperimento
e non adatta stante la grande umidità e lo scrosta-
mento che ne era di continuo sui muri faceva
brutta impressione a chi la frequentava
principalmente dai villeggianti.
81




















1903
champo
santo






1911
partenti
per la
guerra in
Libia


Il parroco D. Baccon persona amante del bene
fece fare due progetti pel suo ristauro che amontavano
a L. 70.000.
Malgrado una sì elevata cifra il D. Baccon non si fece
paura ed incominciò i lavori più necessari
facendo scavare ed abbassare di più metri tutto intorno
alla chiesa ed al campanile trovandosi sotto le
fondamenta di questo che dovette far sottomurare tutto
a cemento facendovi un bel lavoro. Trasportando
via un enorme quantità di terra perchè ad ogni
scolo delle acque non avessero più ad filtrarsi dalle
fondamenta della chiesa.
Fece scrostare e rifare i muri marci interni
scavò pure nella chiesa e vi dette corrente d'aria
perchè il palchetto rifatto a nuovo non avesse a
marciare. A nuovo si fecero tutte le finestre e
l'altare maggiore venne trasportato di più metri
in giù.
I lavori per mancanza di fondi si dovettero
sospendere.
Il campo santo pure venne dal comune fatto
sistemare. Facendovi ripassare ed a quella profon-
dità di metri 1,50 la terra appianandolo quasi
si fecero riparare i muri che erano in gran
parte caduti. Si incominciò a far andare per
fila i decessi. Si fece cessare l'abuso di vendere
i posti a metà del cimitero. Destinandone altri tutti
d'intorno che in pochi anni furono tutti presi.
Nel mese di ottobre partirono per Tripoli alla
guerra che l'Italia dichiarò alla Turchia vari
dei nostri Cesanesi fra i quali il tenente
Rey dell 11mo bersaglieri, il tenente Sibille
del 1° alpini, il soldato Gallice Basilio del
5 artigliera campagna e Poncet Alberto del 3° alpini
82

Le autorità civili e militari ad ogni partenza
dei militari qui in distaccamento loro fecero
feste.
Sulla piazza del ponte lor si distribuiva
vino, sigari, segarette e con due parole
di antusiasmo vinevano accompagnati dalla
banda locale.
Ai primi congedati le dimostrazioni erano
infinite benché dei comuni fuori.
Dal nostro comune il primo a giungere
fu il Tte Rey tutte le autorità civili e
militari colle automobili corsero ad
Oulx ove unironsi anche quelle autorità
con musica locale. Imponente ne era la dimos-
trazione in Oulx e maggiormente ne fù
a Cesana all'arrivo.
Una sottoscrizione erasi fatto per offrire ai
reduci una medaglia ed un pranzo.
Al Tte Rey venne dato la medaglia d'oro
perchè all 11° bersaglieri reggimento che ha
lasciato più uomini sul campo di battaglia
e che prese parte ai tante combattimenti e si
comporto sempre valorosamente.
Al Poncet e Gallice la medaglia di
argento fatte coniare da comitato di Cesana.
Dopo la consegna delle medaglie al
micipio il corteo si avviava allalbergo ove
prendevano parte oltre sessanta commensali
ogni volta.
Al Tte Sibille che per solo pochi mesi
aveva preso parte alla guerra le venne fatto
una serenata ed offerto una bicchierata dovendo
l'indomani ripartire venuto ad accompagnare i congedati
ne approfittò per fare una sopresa alla sua famiglia
83


Bicentenario
del trattato
Utrecht
ne 1713
13 aprile
festeggiato a
Cesana
il 20 aprile

1913
e abbracciare la mamma. Indi ripartì per i lavori
stradali di cui era addetto in Libia.
Un comitato in Cesana costituitosi in Cesana per festeg-
giare ed onorare i concittadini che nelle guerre
ebbero a recare il contributo della loro opera
e del loro sangue freddo e di ricordare contem-
poraneamente il secondo centenario del trattato
di Utrecht in virtù del quale le terre delle alte
valli della Dora e del Chisone passarono definiti-
vamente sotto il dominio di Casa Savoia.
Si inviarono inviti a tutte le autorità ed a tutti
i Sindaci fino a Chiomonte e Fenestrelle ove
il confine franceses ne era fra Chiomonte e Gravere
e Fenestrelle e Perosa Argentina.
Una lapide in marmo venne subito ordinata
coi proventi di una sottoscrizione e venne
posta al palazzo comunale coll'epigrafe
"Cesana ai Figli caduti per la patre S. Martino 24 -
giugno 1859 - Bompard Eugenio, Voyron Alessandro - 20-4-913".
Indimenticabile la domenica del 20 aprile 1913
per Cesana.
Alle ore 11,30 arrivarono in automobile da Oulx
l'onorev. Bouvier, il sotto prefetto di Susa ed il
Cav. Garino consigliere provinciale accoti
da numerossimo pubblico di tutta la valle.
Dopo il vermouth d'onore in municipo il sindaco
sign. Ernesto Voyron dava la parola al signore
Colonnello Liotto comandante di questo presidio
militare che lesse il discorso officiale rievocando
splendidamente tutti i maggiori fatti d'arme dell'indi-
pendenza italiana della quale il trattato Utrecht
fu preludio indi dal balcone del palazzo
comunale scoperta la lapide parlò alla folla il nostro
amato deputato onorev. Bouvier quindi gli scolari
84










8 - giugno
1913
Insegne al Cav.
E. Peyron
Sindaco





20 luglio
1913
del paese intonarono parecchi inni patriotici.
Un pranzo inappuntabile all'albergo Croce Bianca
di ben 80 commensali li aspettava. Molti furono i dis-
corsi alla fine riprese la parola il nostro deputato
per leggere une telegramma del capo del governo
nel quale si partecipava essere stato eletto cavaliere
della corona d'Italia il nostro sindaco signor
Ernesto Peyron.
Un telegramma fu spedito a S. M. il Re
Prestò ottimo servizio la banda locale.
Subito dopo si costituì un comitato ed il giorno
8 giugno 1913 gli amici ed ammiratori in
numero di circa 150 offrirono al neo cavaliere
Ernersto Peyron le insigne ed un pranzo
all'albergo Croce Bianca.
La sera del 19 al 20 luglio 1913 in
Solomiac il gregge di pecore rinchiuse nel
parco fuori fu spaventato da un animale
imprecisato, si saltarono sopra le une alle altre
ed una sessantina morirono suffocate
e calpestate una 15a che usciro del parco
furono l'indomani trovate per la campagna
morte con una ferita a tutte sotto la spalla
da dove se ne è succhiato il sangue.
Dopo una quindicina di giorni al pastore
di Gimon in pien mezzo giorno il pastore
se ne veniva alla montagna a pranzo ed al
suo giungere la sera per ricondurle alla
montagna ne trovò una dodicina egual-
mente uccise e succhiate del sangue
I giornali francesi ne parlarono pure che
nelle Basses Alpes casi consimili vi si verificarono
e che venne visto e dato la caccia ad una lupa
che aveva con se due piccoli. Vuolsi sia fuggita da
qualche serraglio.
85
Terminato
l'armamento
dello Chaber-
ton
estate
1913





1° distacca-
mento invernale
allo Chaberton

10 ottobre 1913







Armamento
a Cima del bosco Thures

estate 1913


Disarmo batterie
Petit Vallon e
armamento del
Freteve

estate 1913

Nell'estate 1913 lo Chaberton fu armato di altri
quattro cannoni da 149 trasportati dalla ditta
Gondrand con autocarri fino in vetta non
senza inconvenienti e molte spese.
Vennero pure trasportati a mezzo funicolare
le dotazioni prescritte sia di munizioni che
viveri di riserva e quant abbisogna perché
lo Chaberton possa resistere in caso d'assedio
per circa due anni.
Un distaccamento composto di un tenente alpino
un Tt medico e 16 alpini, soldati del 3° reggto
alpino quasi tutti militari dalle nostre valli
vi furono inviati per il primo distaccamento
invernale con lire una al giorno per soldato
un litro di vino, due volte al giorno il caffè
vitto come in famiglia, mattino caffè latte
e nero a mezzo giorno minestra e pietanza e
cosi la sera. Furono provvisti di vari giuochi
ed una biblioteca. L'ufficiale con Lire 5 al giorno
e vitto gratuito come al soldato.
Nella stagione louvaratrice del 1913 vennere ripresi
i lavori d'armamento a cima del bosco Thures
sospesi circa sei anni fa, per rapporti meno
intimi colla vicina Francia e vi venNero collocati
4 cannoni da 149 G.
Nell'anno 1912 e 1913 vennero disarmate le opere
del Petit Vallon che erano state armate nel
1901, causa dell'armamento avvenuto del forte
Janus Francia e i cannoni vennero tras-
portati al Fraiteves che venne armato con quatro
cannoni da 149 G. trainati dall'artiglieria e
da altri corpi aggregati. Vi fecero pure una stradone
che parte dal colle di Sestrieres passando al
coperto dei forti francesi dal versante di Pragelato
86
1913
acqua potabile
cinq. soursa












1913
26 ottobre
elezione politi-
che rieletto
il Cesenese
comman. avv
Alfredo Bouvier






Anno
1913
Venendo sempre meno le sorse dell'acqua
potabile per l'alimentazione alle varie
fontane del paese il comune dovette
ricorrere ancora a quelle delle cinque
sorse nella regione Reffuiel l'acqua
anche questa di ottima qualità e con
conduttura a cemente venne unita a
quella già esistente proveniente dai
Prei nella cisterna della calà.
Il trasporto tubi da Oulx sul posto e la
scavazione e ricopritura del fosso venne
fatto tutti a corvé. L'acquisto dei tubi e
loro messa in opera costarono al comune
circa mille franchi.
Gli elettori nel collegio di Susa che
nelle elezioni del 1911 erano inscritti 7014
scesero per l'alargamento del voto a 16732.
La lotta fu aspra e tenace fra l'onorevole
Bouvier Costituzionale ed il socialista
Viglongo. Il nostro concittadino l'onorevole
Bouvier che nei due anni passati
aveva saputo adoperarsi e far tanto per
il bene generale e particolare si era atti-
rato la stima di tutte le più elette persone
del collegio riportando 6204 voti contro
3782 di Viglongo. Fu proclamato eletto l'onorevole
Bouvier con voti 2422 di maggioranza
L'anno 1913 fu molto variabile.
una primavera fredda con vento ed asciuta,
in luglio le patate brinarono più volte,
Si passò tutto l'estate senza pioggia il che
fece seccare tutto sui prati e sui campi.
L'autunno con molta pioggia e da novembre
fino a febbraio un tempo splendido senza neve.
87/
88
Gare 1914
internazione
schi al
Montginevro


1914
esercitazioni
e tiri mi-
litari





diario
della
guerra
del
1914
Le automobile passarono tutto l'inverno
il colle Sestrieres. Le gare internazionali fissate
pel mese di gennaio al Monginevra furono
rimandate a febbraio e sospese per mancaza di
neve.
Le esercitazioni militari furono in quest'anno
a Cesana molto superiori agli anni scorsi.
In maggio si ebbe un reggimento 49° fanteria.
In giugno il 25 R. artiglieria campagna in luglio
il 5 Reggt artig. campagna, quattro batterie artig.ia
da montagna, una abrigata artiglieria fortezza
più la fanteria e alpini di presidio stabile
tali esercitazioni di tiro avrebbe continuato fino alla
fine di settembre; ma ai primi di agosto la guerra
europea scoppiata, tutte le truppe furono telegrafi-
camente inviate alla frontiera austriaca cessando
completamente e con grave danno al paese tutto il com-
mercio.
23 luglio il ministro austriaco a Belgrado consegna la nota
che ha determinato la guerra.
24 luglio l'Austria comunica alle potenze la nota stessa.
27 luglio la Serbia risponde alla nota austriaca.
28 luglio l'Austria comunica una nota per esporre
i motivi che le hanno fatto ritenere insufficiente la
nota Serbia.
28 luglio il governo austriaco ungarico notifica alla Serbia
la dichiarazione di guerra.
31 luglio la Germania presenta un ultimatum
alla Russia per imporle di sospendere la mobili-
tazione ed un altro alla Francia per sapere se rimarrà
neutrale nel conflitto della Germania e dell'Austria
contro la Russia.
1° agosto l'ambasciatore di Germania a Pietroburgo
comunica la dichiarazione di guerra alla Russia.
89
1914
2 agosto l'ambasciatore di Germania a Roma comunica
cha la Germania ha dichiarato la guerra
alla Francia.
2 agosto a Roma è pubblicata la dichia
razione ufficiale della neutralità italiana
e il decreto che richiama sotto le armi
4 classi.
3 agosto l'ambasciatore Tedesco consegna
la dichiarazione di guerra al Presidente del
Consiglio in Francia.
4 agosto l'ambasciatore inglese a Berlino
dichiara la guerra alla Germania.
4 agosto il pacifico ed eroico Belgio ha dovuto
subire l'invasione vandalica degli eserciti
tedeschi che gli dichiara la guerra.
5 agosto le truppe del Belgio comandate
dal generale Leman respingono il primo attaco
dei Tedeschi.
6 agosto l'Austria dichiara la guerra
alla Russia.
6 agosto il Montenegro dichiara la guerra
all'Austria.
6 agosto la Serbia dichiara la guerra alla
Germania.
6 agosto il Giappone si dichiara pronto a dare
effetto alla sua convenzione con l'Inghilterra
7 agosto la Danimarca dichiara la neutralita
e mobilità 6 classi.
13 agosto l'Inghilterra dichiara la guerra
all'Austria.
14 agosto i governi inglese e francese
mandano un ultimatum alla Turchia per il disarmo
delle due navi tedesche.
16 agosto il Giappone mando un ultimatum
alla Germania.
90
1914
19 agosto

20 -

23 -
24 -

27 -
30 -
1 settembre
1 settembre


2 e 3 settembre


4
5


12
14
19

2




3
15
15

La capitale del Belgio è trasferita ad Anversa e
la cavalleria tedesca occupa Bruxelles.
I Tedeschi impongono a Bruxelles una contribuzione
di 200 milioni.
Il Giappone dichiara la guerra alla Germania.
Anche fra l'Austria ed il Giappone è dichiarato lo stato
di guerra.
E dichiarato lo stato di guerra fra l'Austria e il Belgio.
Un aeroplano tedesco lancia bombe sulla citta di Parigi
I tedeschi continuano a lanciare bombe su Parigi.
Il presidente della Republica Francese Poincare lancia
un manifesto al paese annunciando il trasporto della
capitale.
La sede del governatore francese viene trasportata
a Bordeaux per lasciare al generale Gallieri piena liberta
d'azione a Parigi.
I Tedeschi arrivano a Reims e a Compiegne e Luneville.
Le potenze della Triplice intesa stipulano un atto
col quale si obbligano di non addivenire alla
pace senon d'accordo e con unico trattato.
I Francesi rioccupano Luneville.
Gli Inglesi riprendono Reims.
I Tedeschi distruggono bombardandola catte-
drale di Reims.
Novembre la Turchia senza far dichiarazione di
guerra entra in campo contro la Francia, la
Russia e l'Inghilterra bombardando alcune navi e
coste Russe questi gli dichiarano immediata-
mente la guerra.
Dicembre. Gli Austriaci entrano in Belgrado.
Dicembre. I Serbi riprendono Belgrado.
Dicembre. Un sottomarino inglese penetra nei Dardanelli
sotto un linea di mine ha silurato la corazatta Messidië
affondandola.
91
20 Xbre 914



21
27




31


4 gennaio 1915



5









23 maggio

24
In Italia si pubblica il decreto di emissione per pubblica
sottoscrizione di un prestito di un milliardo con un
prezzo di emissione fissato in lire 97 aventi un interesse
netto del 4,50 per cento ed estinguibile nel termine di
25 anni. Le camere francesi si riaprono a Parigi.
L'Italia in seguito all anarchia regnante in
Albania sbarca a Vallona dei marinai
e poi il 10° Reggt bersaglieri. La popolazione
 e festante.
Bruno Garibaldi terzo figlio del generale Ricciotti
Garibaldi è caduto presso Verdun mentre con
una compagnia d'Italiani carcicava il nemico
cagionando più di 40 morti e 150 feriti.
L'Italia dal 4 all 11 gennaio fa un prestito di
un miliardo al 4,50 per %. Il risultato finale
del prestito del miliardo ha sorpassato le aspettative
oltre 300 milioni sottoscritti in più.
Costante Garibaldi altro figlio del generale Riciotti
Garibaldi è caduto nei Vosgi mentre dava l'assalto
alle trincee nemiche con circa 2000 volontari
molti furono e i morti e feriti, fra i quali
tre Cesanesi: certo Chareun Giuseppe ferito
leggermente alla gamba che come volontario
assieme a due altri di Cesana certi Prin Battista
e Ippia Giuseppe, dagli Anastase. Trovandosi in Francia
partirono volontari nella legione straniera
e l'Ippia al piede.
L'Italia fa mobilitazione generale uomini
quadrupedi veicoli ect. Pagandoli ancora assai bene e fino L 1500
L'Italia dichiara la guerra all'Austria
unendosi alla Francia, all'Inghilterra ed
alla Russia.
Gli alpini si distinguono in tutto e nella presa
(illisible)
92
dal 1 al
20 luglio 1915

12 - 9
915



5 novembre

7 dicembre


2 febbraio
1916

9 marzo



21 ottobre


id










novembre
L'Italia fa altri prestiti al 95 per cento al
4,50 per gli interessi che ha raggiunto diversi
migliardi.
Reclutamento dei bovini.
Ogni comune deve provvedere a proporzione del besttia-
me esistente. Il comune di Cesana deve dare 22 capi
bovini al prezzo di L. 1,15 peso vivo.
Requisizioni di tutte le slitte che fanno servizio
per viaggiatoro e merce.
Obbligo ad ogni proprietario di consegnare ogni
qualità e quantità di grano che tiene, si requisisce
il fieno a lire 1,50 al miria.
Requisizione dell'orzo, avena, segala e della farina lascian-
do ai proprietari quei tanti chili necessari per arrivare al
nuovo raccolto, a lire 30 al quintale.
Richiamo alla visita di tutti di tutti i riformati dalla
classe 1886. In poi fatti in gran parte abili e
incorporati negli Alpini.
2° reclutamento del bestiame ogni proprietario
ne deve dare altro decimo al prezzo di lire 1,50.
Requisizioni piante.
Ogni comune ed ogni proprietario e obbligato a
lasciare al governo tutte quelle qualità e quantita
di pante che le può abbisognare per tempo inde
terminato che duro fino al novembre 1919 venduto
al prezzo da lire 27 al metro cubo salirono fine a lire 45 in
questi frattempi il governo ha requisito tutte le segherie
esistenti a sola disposizione dell'aviazione militare
ed a questi lavori di taglio, trasporti e reduzione a tavole
furono adibiti ed esonerati i richiamati delle classi più
anziane.
Corsi schiatori.
Dal novembre all' aprile in tutte le località possibili furono
dal forte inviati distaccamenti schiatori per esercitazioni
e dopo 45 giorni venivano da altri sostituiti.
93
gennaio
1917






febbraio

marzo


marzo


aprile







maggio


giugno



Il tesseramento sullo zucchero, burro e carne.
Il zucchero venne ridotto a grammi 250 al mese
per ogni persona da lire 2 al chilo e salito a lire 5 nel
anno 1919. Il burro viene requisito dal governo
da lire 2 antiguerra, sale nel 1919 a lire 20 al chilo,
la carne non si vende più che tre giorni alla settimana
e gli albergatori devono giornalmente dare alla pubblica
sicurezza il menu e prezzi.
Altro prestito con interessi al 5% al prezzo di L. 90
dette 6 migliardi il cambio sale al 40 per %.
Il pane unico al 90 per cento
che è nero ed immangiabile da 30 centesimi sale
a 80 centesimi al chilogrammo.
3° reclutamento bestiame.
Come per il passato a decimi a lire 140 al
chilo peso vivo.
Requisizione patate che ogni comune deve dare
al governo a proporzione del territorio a lire 3 al
quintale che nel 1919 salirono a lire 20.
Requisizione fieno e paglia.
Ogni comune ne deve dare al governo pure
a proporzione della sua estenzione il fieno da L. 1,50
sale a lire 5 al miria e la paglia da C° 50 a L 10
nel 1919
4° reclutamento bestiame quantità e prezzi come
pel passato sempre un decimo della quantità che
si ha di bestiame.
Distribuzione delle schede a tutti i proprietrari del
comune per essere da loro rigorosamene riempite
degli animali bovini, ovini e suini che posseggono
ed altra a riempire per ettare prati e campi
che ognuno possiede tenendo per base che ogni ettaro
di prato asciutto in montagna si deve dare al governo
quintali 0.75 fieno et per quelli irrigui quintali 1,50
e le carni
94



17 giugno
1917












agosto







settembre
al prezzo di lire 18,50 al quintale. Il comune di
Cesana ne deve consegnare 1270 quintali che fa
prelevare a proporzione da ogni proprietario.
Giungono i primi disertori austriaci diretti
al colle Sestrieres per l'estrazione della torba
in n° di 120. La torba viene pure estratta
a Clavieres a alle grange la Coche che deve sosti-
tuire il carbone che manca al governo e nelle
città.
La tessera sul riso viene ridotta a chg uno al mese per
persona e così della pasta a lire 1. al chg e la
meliga a chg tre a Cm 70. Le uova da anteguerra a
centesimi 5 caduno si sono venduti a lire una caduno.
La legna da ardere lire una al miria che prima valeva
Cm 30. Il vino da Cm 50 al litro venne a lire tre.
Per mancanza del pane a Torino venne proclamato il
sciopiero sotto il comando de generale Lartirana.
Si richiama alla visita 25 settembre tutti i riformati
delle classi 1874 al 1899 nel comune di Cesana
sonvene una cinquantina. Quanti pianti
a Torino dallo sciopero venne proclamato dalla plebe
la rivoluzione migliaia furono i morti tutti
i vetri della città, vetrine, caffè, si incendiarono le chiese
si dovette ricorrere a auto blindati ed agli arditi per
liberare la città di tanta teppa.
Torino, Alessandria e Genova per i disordini vennero
dichiarati zona di guerra. In tutte le provincie
requisizione del burro e prodotti.
nessun proprietario sotto pena di prigione e multa
può vendere ad estranei qualsiasi suoi prodotti
mai ai soli agenti designati dal governo che li
trasportono a Susa per l'innoltro essendo le ferrovie
impossibilitate per il gran traffico di militari
e materiali di guerra provenienti dalla Francia.
95
ottobre
1917








novembre









novembre



1° gennaio
1918



gennaio
Circa duemila prigioneri di ogni nazione nemice
sono qui inviati per tenere le strade del Monginevro
e colle Sestrieres sgombro della neve allogiandoli
nelle caserme, nelle grange, nei ricoveri lungo lo
stradale per il passaggio delle truppe francesi
che devono venire in aiuto all'Italia avendo il
nemico con forze austriache, tedesche, turche et bulgare
sfondato il nostro fronte alla fronte giulia
tra Plezzo e Tolmino e discendono nella pianure
friulana arrivando fino al Piave.
Dal due novembre al 29 le truppe francesi in
numero di circa 1000 al giorno con 800
cavalli, cannoni di grosso calibro varcano il
Monginevro e pel colle Sestrieres e per Susa
per arrivare al Piave in aiuto agli Italiani
che già avevano ivi fermato il nemico
alloggiando in tutte le case e le stalle del comune
gratuitamente e lor si deve somministrare
altro fieno e biada secondo il numero degli animali
che teneva.
A Champlas du Col furono arrestati certi
Gay e Bonnet e incarcerati per 15 giorni a
Oulx per aver venduto burro as estranei ed a
prezzi superiori al calmiere.
Razionamento pane
Venne ridotto a grammi 200 e 400 per persona al giorno
a seconda si è adebito a fatica o no. Requisizione
delle patate dal governo a 25 centesimi al chilo lasciando
la semenza e quel poco che può abbisognare alle
sole persone.
5a requisizione dei bovini al prezzo di lire 20
al miria vivo e sempre solito decimo rimanendo
più poco, si dovevano mettere per provvedere una
vacca due o tre particolari.
96
gennaio 20
1918

25 gennaio


25 gennaio

2 febbraio






febbraio

marzo

22 marzo


1 aprile


2 aprile





7 aprile
Si ripassa alla visita tutti i riformati e vengono
fatti abili il 90% tutti quelli delle classe 1874 al 1899
e fatti partire immediamente.
Requisizione e consegna di tutto il frumento, segala
orzo e avena e farina di ogni qualità lasciandone
ai proprietari chili 10 al mese caduno.
Altro prestito al 5% al tasso del 86,50 per cento
e fu chiuso il 10 marzo incassando 5 miliardi.
Requisizione delle patate.
Il comune di Cesana ne deve consegnare cento quintali
a 45% al chilo.
Transita giornalmente per la Francia venti venticinque
carri carichi di vino la traina per Oulx e Monginevro
da 3 lire antiguerra viene elevata a lire 14. Il cambio
colla Francia passa il 60 per %.
Il pane viene fatto per metà con farina meliga si
trova ancora discreto.
6° reclutamento del bestiame sempre per decimi al
prezzo di Lire 30 a 32 al miria.
Reclutamento di tutta la lana.
Ogni proprietario deve al governo 6 etti di lana per ogni
pecora che tiene. Che viene pagate a lire 10 al chilo.
Nella notte del 7 al 8 aprile si deve riempire
la scheda di ogni animale che ogni proprietario
detiene compresi quelli da tiro.
Le guardie di Bousson arrestarono a Champlas
Janvier tre donne per aver loro trovato in
casa farina e granaglie superiore quantità
di quella dichiarata al governo. La merce fu
sequestrata e confiscata e loro incarcerate a Oulx
per venti giorni.
La tessera sulla macinazione in modo che ogni persona
non poteva macinare più di 15 chili al mese
grano.
97
dal 7 al 10
aprile
1918



18 aprile






2 maggio


11 giugno

25

ripassarono circa 1500 autocarri francesi
che rientrano in Francia.
Decreto che ordina in ogni paese a coltivare
a campo quella quantità per cereali e a ortaggi
a secondo dell'estensione Cesana ne
deve coltivare 30 su 186 ettare che vi tiene
Decreto per il reclutamento volontario civile
uomini e donne nati dal 1 gennaio 1857
al 31 dicembre 1903 cioè dai 14 ai 60 anni
per aiuto e sostituire tutti quelli impieganti
da poterli inviare al fronte. Nessuno a Cesana
si è presentato volontario, non potendo già
saperire ai lavori di campagna.
Passano a Oulx 24 tradotte al giorno cariche
di soldati italiani che si recano in Francia
in auito più di un miglione di uomini.
La neve misura 25 centimetri coricando la
segala e gelando le piante di patate.
Decreto che obbliga la consegna delle pecore
capre agnelli e di quelli che potrebbero nascere.
Alla finanza di Bousson i prezzi sono venuti
estraordinari una gallica 20 lire, una pecora
200 a 250, le vacche fino a lire 3000, i cavalli
dalle 4000 alle 7000 lire, la toma è a
lire 6 al chilo, il formaggio 18, le uova si pa-
gano qualsiasi prezzo purché trovarne, cosi pel burro.
La giornata di un cavallo è a lire 30, la biada
lire 150 al quintale, le scarpe da uomo fino a lire
75 al paia grosse, i liquori lire 15 il  litro, la
carne di montone è a lire 12 al chilo, nessun
genere viene consegnato al calmiere per la differenza
dei prezzi dal calmiere viene ordinato a tutti i produttori
di latte alla consegna del burro che viene somministrato
ad ogni famiglia di 6 persone un etto per settimana.
98
settembre














23 ottobre
morti in
guerra
e prigioneri

1918

pane due etti al giorno, riso 500 grammi al mese per persona,
cosi per la pasta, olio un etto e cosi di zucchero.
Decreto per la dinuncia di tutto i raccolti grano, segala
orzo, biada, fave, fieno, paglia.
Epidemia mondiale che si propaga anche nei
nostri paese chiamato grippa o febbre spagnola che
prende in un momento un intera famiglia e in
pochi giorni con forte febbri e polmonite fulminanti si passa
all'altro mondo. Nella provincia di Torino i morti furono
del 30 per cento. A Torino i morti superarono i 250
al giorno. I primi colpiti a Cesana furono i prigio-
nieri di guerra propagandosi in tutti i paesi e a tutte
le famiglie in modo da non avere aiuti ne in famiglia
ne nei vicini. Cesana fu pure moto colpita per un mese.
Vi furono tante vittime anche diverse nella stessa famiglia
in tre giorni si fecero 4 sepolture.
Morì al campo il capitano Carlo Alliaud figlio del
generale Carlo, Cesanese colpito da mitraglia nemica
e nel periodo della guerra i sotto descritti soldati
del comune di Cesana, Alliaud Vittorio, Armand
Gi. Battista, Armand Alfredo, Chareun Pietro
Conte Giuseppe, Martin Luigi, Riccio Giuseppe,
Chareun Francesco, Peyron Luigi, e Gallice Giuseppe.
I prigionieri del solo mandamento di Cesana
più di 50 dovevano essere.
I prigioneri italiani in Austria, Ungheria, Germania
Thurchia e Bulgaria al 30-11-918 erano in 593, 000
contro 177, 235 prigionieri austro hungari in Italia.
L'Italia ebbe un danno di guerra di 150 miliardi.
I morti in guerra Italiani scendono a 468.000 ed i
feriti 1.000.000. La Francia morti 1.836.300 e feriti
circa 3.500.000.
I nostri prigionieri raccontavano i patimenti e torture
avuti in Austria. Appena fatti prigionieri venivano
99




Trattamento
di nostri
prigioneri

1916-918
inviati ai campi di concentramento di Mauthausen
Sigmundsherberg - Sjomaria?, tradotti a piedi senza
cibi, malmenati percossi dove dopo molti giorni
giungevano. Salvo i feriti gli altri appena giunti
venivano spogliati dei loro abiti, camicie e flanelle,
scarpe e lor si dava vestiti loro d'erba intrecciata
a corda detto (Vencis), rinchiusi in baracconi senza
paglia senza coperte, cosi dovevano passare le
notti sulla terra nuda ricevendo per vitto mines-
tra di soli cavoli e rape senza condimento e cosi
nutriti venivano addibiti ai lavori di ferrovia alle
miniere di carbone nei campi santi a sotterrare
i nostri soldati che vi morivano come mosche
per epidemia pidocchiale, o deperimento, tubercolosi
e denutrimento quei che ancora potevano sopportare
il viaggio li spedivano in Italia ove arrivano in
stato deplorevoli tanti morivano nel viaggio.
Racconta uno che fu preso prigionero ferito e che
passo nell'ospedale più di un anno che i malati
non avevano la forza di parlare e neppure di alzare
la testa - tanto come erano mal nutriti, ma non
da paragonare a quelli adibiti ai lavori i quali
venivano a raccogliere le buccie delle rape
e cavoli e patate che da quello spedale si
gettavano nelle immondizie e trangugiate con
tanta avidita senza neppure pulirle. Quelli
sfiniti e non riconosciuti o per qualsiasi
mancanza venivano attaccati al palo e lasciati
per due ore finchè vi restavano come morti
tutti trasportati su una barilla venivano traspor-
tati ai baraccamenti e all'indomani se il medico
non lo riconosceva venivano di nuovo appesi al palo ove
tanti vi morivano e finalmente con la disfatta
austriaca del 5 novembre 1919 tutti i nostri


100

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